La presente norma (parte 1 e 2) stabilisce le prescrizioni per i prodotti lunghi e i prodotti piani laminati a caldo di acciai non legati, forniti in base alle condizioni + AR, +N o +M a discrezione del fornitore.
Gli acciai considerati nella presente norma sono destinati all’utilizzazione in strutture saldate, bullonate e chiodate, per impiego a temperatura ambiente (tenendo conto delle precise limitazioni).
Essi non sono destinato al trattamento termico, ad eccezione dei prodotti forniti allo stato di fornitura N.
È ammesso il trattamento di rilassamento.
I prodotti forniti nello stato di fornitura N, possono essere normalizzati e formati a caldo dopo la fornitura.
Nota 1 – I semilavorati destinati ad essere trasformati in prodotti finiti laminati conformi alla presente norma, devono essere oggetto di appositi accordi all’atto della richiesta d’offerta e dell’ordine; i valori devono tuttavia rientrare nei limiti del prospetto.
Nota 2 – Per alcuni tipi di acciai e per alcune forme di prodotto può essere specificata, all’atto della richiesta d’offerta e dell’ordine, l’idoneità per particolari impieghi.
La presente norma non si applica ai prodotti rivestiti e ai prodotti per i quali esistono altre norme europee riguardanti accia per impieghi strutturali, in particolare sono escluse:
La UNI EN 10025 – 3 : 2004 (Parte 3: Condizioni tecniche di fornitura di acciai per impieghi strutturali saldabili a grano fine allo stato normalizzato/normalizzato laminato).
La UNI EN 10025 – 4 : 2004 (Parte 4: Condizioni tecniche di fornitura di acciai per impieghi strutturale saldabili a grano fine ottenuti mediante laminazione termomeccanica).
La UNI EN 10025 – 5 : 2004 (Parte 5: Condizioni tecniche di fornitura di acciai per impieghi strutturali con resistenza migliorata alla corrosione atmosferica).
La UNI EN 10025 – 6 : 2004 (Parte 6: Condizioni tecniche di fornitura per prodotti piani di acciaio per impieghi strutturali fino al limite di snervamento, bonificati).